Cornice botteghe granducali

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Cornice botteghe granducali
Cornice botteghe granducali

Cornice botteghe granducali

Cornice botteghe granducali – proveniente da Villa la Quiete Firenze

La sontuosa cornice ottagonale in ebano è arricchita da placche in bronzo dorata e argento sbalzato, inoltre i progili modanati  sono arricchiti da filetti incassiti di argento.
L ‘oggetto appartiene alla ricca, raffinata e preziosa produzione delle botteghe granducali fiorentine, la cui origine si deve alla grande passione dei Medici per i lavori in ebano e pietre dure.

Prima del restauro

Retro della cornice

rimozione bronzi dorati

rimozione branzi dorati e placche in argento sbalzato

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

fasi del restauro

Restauro ultimato

Stato di conservazione:

Ad una prima analisi visiva l’opera si presenta  in un pessimo stato di conservazione, si notano numerose mancanze delle applicazioni metalliche e dei filetti inseriti nei profili delle cornici.
I profili in legno sagomato presentano parti scollate, tracce di precedenti restauri, stuccature con gesso e depositi di pulviscolo atmosferico.
Le parti metalliche sono fortemente ossidate e si rilevano fori di sfarfallamento causati da attacchi di insetti xilofagi.

Intervento :

L’intervento che ha avuto come obiettivo la conservazione e la restituzione della corretta leggibilità dell’opera, si è articolato nelle seguenti fasi:
– spolveratura delle superfici con pennelli morbidi atti a togliere la polvere superficiale.
– trattamento antitarlo Perxil-10 applicato tramite iniezioni e a pennello su tutta la superficie della cornice sia davanti che dietro.
– consolidamento delle superfici lignee con paraloid b 72 in esteri dibasici
– pulitura delle superfici in legno con emulsione grassa neutra.
– pulitura delle parti in metallo con EDTA in soluzione acquosa e successivi risciacqui con acqua deionizzata.
– rimozione dei rifacimenti in stucco.
– incollaggio dei profili in legno distaccati.
– integrazione delle parti mancanti con essenze lignee identiche a quelle costituenti l’opera.
-integrazione dei filetti in argento.
– ritocco pittorico con acquerelli e base su base a  tempera
– verniciatura protettiva con gommalacca decerata e successiva stesura di cera microcristallina.
– verifica della stabilità dell’applicazione metallica per appendere il dipinto.
– rifacimento dall’originale e reintegro di tutte le parti in bronzo dorato e argento mancanti.
– rifacimento dall’originale e reintegro dei castoni in bronzo mancanti.
– rifacimento di due pietre  mancanti.

Stato di conservazione:

Ad una prima analisi visiva l’opera si presenta  in un pessimo stato di conservazione, si notano numerose mancanze delle applicazioni metalliche e dei filetti inseriti nei profili delle cornici.
I profili in legno sagomato presentano parti scollate, tracce di precedenti restauri, stuccature con gesso e depositi di pulviscolo atmosferico.
Le parti metalliche sono fortemente ossidate e si rilevano fori di sfarfallamento causati da attacchi di insetti xilofagi.

Intervento :

L’intervento che ha avuto come obiettivo la conservazione e la restituzione della corretta leggibilità dell’opera, si è articolato nelle seguenti fasi:
– spolveratura delle superfici con pennelli morbidi atti a togliere la polvere superficiale.
– trattamento antitarlo Perxil-10 applicato tramite iniezioni e a pennello su tutta la superficie della cornice sia davanti che dietro.
– consolidamento delle superfici lignee con paraloid b 72 in esteri dibasici
– pulitura delle superfici in legno con emulsione grassa neutra.
– pulitura delle parti in metallo con EDTA in soluzione acquosa e successivi risciacqui con acqua deionizzata.
– rimozione dei rifacimenti in stucco.
– incollaggio dei profili in legno distaccati.
– integrazione delle parti mancanti con essenze lignee identiche a quelle costituenti l’opera.
-integrazione dei filetti in argento.
– ritocco pittorico con acquerelli e base su base a  tempera
– verniciatura protettiva con gommalacca decerata e successiva stesura di cera microcristallina.
– verifica della stabilità dell’applicazione metallica per appendere il dipinto.
– rifacimento dall’originale e reintegro di tutte le parti in bronzo dorato e argento mancanti.
– rifacimento dall’originale e reintegro dei castoni in bronzo mancanti.
– rifacimento di due pietre  mancanti.